Pe ril secondo anno consecutivo, nel corso del Raduno annuale, così come deciso dall’Ufficio di Presidenza, sono stati iscritti alcuni nomi nell’Albo dei personaggi illustri. E’ stato deciso di concedere questo onore a Guido Brazzoduro, Laura Calci e Rodolfo Decleva.
Di seguito le motivazioni, così come sono state presentate al Raduno.
PADENGHE, NOMINE DI OTTOBRE 2019
Guido Brazzoduro, nato a Fiume, è stato per lungo tempo Sindaco del Libero Comune di Fiume in Esilio e, dal Raduno del 2018, Presidente dell’attuale Associazione dei Fiumani Italiani nel Mondo. Compito non semplice che l’ha impegnato in tante battaglie, in parte non ancora concluse, alcune di grande portata. “Il sì della Camera è per tutti noi motivo di gioia e soddisfazione”. Questo era stato il primo commento di Guido Brazzoduro, allora anche nelle vesti di Presidente della Federazione delle Associazioni degli esuli, alla notizia dell’approvazione, da parte della Camera, della Legge che ha istituito la Giornata del Ricordo dell’Esodo ed ha concesso un riconoscimento ai familiari degli infoibati in Istria, Fiume e Dalmazia. Uno dei tanti risultati ottenuti da Brazzoduro quale frutto del suo impegno nell’associazionismo al quale si è avvicinato dopo il pensionamento. Da allora non è mai venuto meno l’impegno nel Libero Comune di Fiume, mantenendo i contatti con i Fiumani in Italia e nel Mondo e costruendo con grande cautela e misura i rapporti con la città di Fiume, la sua Comunità degli Italiani, la chiesa e il mondo culturale per cercare di mantenere le conquiste acquisite. La sua mitezza è stata fonte di serenità nel lavoro dell’Associazione e la sua coerenza motivo di rispetto.
Laura Calci, nata a Fiume, è entrata nel Libero Comune nel ruolo di vicepresidente che non ha mai smesso di esercitare. Innamorata della sua città d’origine, ne ha sempre custodito e difeso l’idioma e le tradizioni, partecipando con interesse e vivacità a tutte le iniziative di contatto e condivisione delle “cose” fiumane in Italia e nel Mondo. La storia della sua famiglia è per lei motivo d’orgoglio e metro di misura di una Fiumanità gagliarda, non priva di contraddizioni ma ferma su principi di grande valore umano, etico e morale. Ha svolto all’interno dell’associazione un lavoro di affiancamento all’opera della sede di Padova, mantenendo i contatti con i Fiumani che in lei trovavano storia, riferimenti di ieri e di oggi, affetto, solidarietà, condivisione. Una roccia, esplosiva e capace di consolare col sorriso. Ha lavorato nel turismo e a scuola dove ha insegnato l’arte della scrittura commerciale, l’uso della punteggiatura e della forma convenzionale nella corrispondenza d’ufficio. Ma è fiera soprattutto dei suoi figli e nipoti e dell’attività che ha svolto anche a Cremona nell’associazionismo locale accanto a grandi personaggi delle nostre terre.
Esule da Fiume, Rodolfo Decleva, è sempre stato sulle barricate. Il suo impegno è su vari fronti: la testimonianza di storia vissuta ma anche la conservazione della memoria di una geografia cittadina unica. Per farlo si è rivolto alla scrittura ma anche ad una costante presenza sui social, in contatto con le nostre genti in tutto il Mondo. “Qualsiasi sacrificio!” è il titolo del libro autobiografico nel quale, oltre ai ricordi legati alla vicenda personale, sciorina cronache cittadine a beneficio dei coetanei ma anche dei tanti giovani che qui possono trovare aspetti della Fiume autentica. Approda a Genova nei primi anni Cinquanta dove, grazie alla conoscenza delle lingue, riuscirà a emergere nel mondo del lavoro. Deve la sua istruzione alla frequentazione del Collegio-convitto “Tommaseo” di Brindisi, già Accademia marinara, riservato dal 1948 ai giovani profughi, scuola e fucina di professionisti del mare e non solo, ancora oggi riuniti nella “Libera Unione Muli del Tommaseo”. Dirigente del Commercio estero, appassionato e professionista della vela e della marineria, oggi animatore culturale in quel di Sori sul Golfo del Paradiso, Decleva ben rappresenta lo spirito fiumano e giuliano, rigoroso ma anche dotato di senso di ironia.