E’ mancato nella sua casa milanese Mario Bianchi, già consigliere e membro della Giunta del nostro Libero Comune. Attivo e vivace, il suo nome, negli ultimi anni, era legato al Dizionario Fiumano, uno dei tanti – come avevano sottolineato i relatori al Raduno del 2013 quando era stato presentato – ma importante perché prende l’avvio dall’originale ricerca di Erio Milch, studente fiumano perito ad Auschwitz. La sorella si trovò, dopo la guerra, con migliaia di schede che consegnò a Padre Katunarich. Samani e Santarcangeli s’incontrarono per mettere a punto il lavoro svolto, uscì il primo Dizionario, con 3000 voci delle 15.000 citate da Milch.
Un gruppo di appassionati – come aveva spiegato allora Guido Brazzoduro, e tra questi Mario Bianchi – hanno ripreso a percorrere la strada già tracciata, affidando l’organizzazione del volume al prof. Pafundi che l’ha reso “presentabile”. Ma al nucleo originale si è aggiunta la ricerca sul campo, un periodo di scavo, di un folto gruppo di persone che ancora ricordano e che l’hanno trasformato in un “testamento di fiumanità”.
Così lo vogliamo ricordare, come un padre della cultura Fiumana di ieri e di oggi. R.I.P