Continua il successo della mostra all’IRCI di Trieste dedicata al Natale della memoria. Aperto il vaso di Pandora, arrivano ancora altri libri di fiabe, racconti di Natale, giochi d’inizio secolo, ulteriori cartoline d’auguri antiche in uno slancio che non si ferma dei visitatori che han voluto collaborare a fare più grande ed affascinante la mostra dedicata al Natale al museo istriano. Qua troviamo una STANZA DELLA MAGIA E DEI NANI che apre al visitatore una dimensione di sogno dove un’enorme gnomo dipinto da Zangrando alla fine dell’800 dà il via ad una schiera di piccole figure di folletti birbanti ma simpatici che giocano sulla neve dei boschi invernali, spingono slitte cariche di doni, custodiscono principesse, segreti e tesori. È questa l’atmosfera della mostra “Natale giuliano”, allestita dall’IRCI presso il museo istriano di via Torino 8, che, recuperando antiche tradizioni popolari istriane, guida il visitatore verso tempi andati, in un viaggio nel Natale dei nostri padri e dei nostri nonni quand’erano bambini. I loro doni sono esposti: giocattoli in legno o in latta, scatole di dolciumi e cioccolato, figurine e cartoline. E tanti libri di fiabe: tutto dai primi del ‘900 fino agli anni ’30 e ’40. In continuo incremento.
La mostra, che propone anche un cataloghino con annessa la piccola novella “Natale di un bimbo istriano” scritta da Pinky de Banfield nel 1947, è ad entrata libera ed è visitabile da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 18.30; sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.00
A richiesta giovedì 18 gennaio alle ore 17.00 si terrà una visita guidata aperta a tutti senza bisogno di prenotazione, condotta dal Direttore dell’IRCI, Piero Delbello.