Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la notizia riguardante una lunga lista di tombe di Cosala che risultano “abbandonate” per l’amministrazione del cimitero monumentale e stanno quindi per essere messe in liberà disponibilità d’acquisto dei cittadini. Tra queste emergono delle di nomi eccellenti della storia e della cultura locale. Che fare? Si sta lavorando alacremente all’analisi del problema, in primis cercando di informare le famiglie interessate – naturalmente se ci sono gli eredi – ma anche per individuare finanziamenti che permettano di salvare un patrimonio che appartiene alla città e a tutti i fiumani sparsi nel mondo. Si stanno muovendo in questi giorni, dopo la riunione dell’Ufficio di Presidenza dell’AFIM, Melita Sciucca presidente della Comunità degli Italiani, con Marin Corva di Unione Italiana, il nostro Presidente AFIM Franco Papetti, Marino Micich per la Società di studi fiumani. Non mancano iniziative di singoli, viene proposta una sottoscrizione, qualcuno ricorda giustamente che i Dalmati hanno da decenni un Madrinato che si occupa delle sepolture. Il Libero comune di Fiume aveva proceduto a suo tempo al restauro di alcune tombe di cui a breve vi daremo comunicazione, ma tutto ciò ancora non basta se ci troviamo a dover reagire in emergenza per risolvere una situazione che, negli anni, avrebbe dovuto essere oggetto di discussione e cura comune con la municipalità di Fiume. L’AFIM si riunirà a metà maggio, si spera di avere già allora le risposte concrete per procedere al salvataggio di una memoria per noi tutti preziosa. Il Cimitero di Cosala è considerato “monumentale” quindi patrimonio di tutti, dovrebbe diventare sempre più luogo di conoscenza della storia di Fiume, magari con visite guidare di quel mausolei che ricordano personaggi eccellenti della nostra storia, sia locale che internazionale. Vi terremo informati sullo sviluppo della vicenda.